La natura è magnifica e va preservata. È necessaria, sublime, affascinante ma anche protettiva e creatrice. Fin dalla notte dei tempi, le diverse civiltà si sono rese conto dell'importanza della Natura e l'hanno valorizzata nei loro miti e leggende, nelle loro culture e tradizioni. Vedremo qui un simbolo tanto universale quanto religioso: l'Albero della Vita.
Cosa significa il concetto di albero della vita?
L'albero della vita rappresenta l'eternità, trae la sua forza e saggezza dalla Terra attraverso lunghe radici e stende rami graziosi verso il cielo come braccia rivolte verso la speranza. Rappresenta anche l'essere umano che cresce e si evolve nel corso delle stagioni e degli anni. Questo simbolo è sia universale che religioso. Infatti, si trova nella maggior parte dei testi sacri del mondo e tutti lo considerano un elemento sacro o addirittura divino. Evoca sia la vita eterna, la trasmissione della saggezza di Dio agli uomini per gli induisti, ma anche la creazione dell'umanità, la vita di Buddha, la rinascita e l'illuminazione.
Da dove deriva il concetto di albero della vita?
Si ritrova questa nozione fin dai tempi degli assiri e dei babilonesi, che utilizzavano il pino per rappresentare questa idea. Essendo il pino un albero molto resistente, si può comprendere la loro scelta. Successivamente, si ritrova anche questa simbologia tra i persiani, i greci e gli egizi che condivisero questa visione durante le loro conquiste e i loro viaggi, esso facendo parte integrante dei loro miti e leggende.
Le tre parti dell'albero della vita
È composto da tre parti: le radici, il tronco e la corona. Questa suddivisione rappresenta nella tradizione cinese la Terra, l'Uomo e il Cielo.
In Francia, abbiamo una visione derivante dalla cultura celtica in cui le radici rappresentano il passato, il nostro legame con la Terra e con la Madre, il tronco rappresenta il presente, il nostro percorso di vita, la nostra forza interiore, e la corona rappresenta il futuro, i nostri obiettivi e la nostra connessione con il divino, lo spirituale.
Come fare un albero della vita
Puoi scegliere di rappresentare l'Albero della Vita con il mezzo che preferisci. Può essere realizzato in macramé, pietra, pittura, ceramica, gioiello o persino tatuaggio.
Puoi farne un oggetto decorativo, oppure applicarlo su un oggetto che utilizzi ogni giorno o addirittura indossarlo. Lascia libero sfogo alla tua immaginazione e intuizione.
Quale albero rappresenta la vita
Ogni antica civiltà utilizzava un albero diverso in base alle specie locali che aveva potuto osservare e alle caratteristiche che vedeva in quell'albero.
Negli Egizi era rappresentato dall'acacia e dal sicomoro, simboli di rigenerazione e eternità. Nei Celti si tratta più spesso di una Quercia, simbolo di longevità e forza.
Cos'è l'albero della vita nella Bibbia?
Secondo i Cristiani, l'Albero della Vita, menzionato nella Genesi, nell'Antico Testamento, si trova nei giardini dell'Eden. Simboleggia l'immortalità.
Albero della vita e Buddismo
Secondo il Buddismo, Buddha avrebbe raggiunto l'illuminazione seduto all'ombra di un albero, l'albero di Bodhi, anche chiamato l'albero della vita.
Perché indossare un albero della vita.
Indossare un gioiello o un abito con il simbolo dell'albero della vita tende ad attirare saggezza, calma ed energia dell'albero dell'eternità. Infatti, agirebbe un po' come un talismano attirando fortuna, proteggendo chi lo indossa così come il fiore della vita. Porterebbe pace interiore e armonia allontanando le vibrazioni negative. Serve anche a ricordare la propria scelta di vita e a fungere da guida quotidiana.
Così come indossare un occhio blu o una mano di Fatima, portare con sé una rappresentazione dell'albero della vita significa desiderare più equilibrio nella nostra vita, desiderare intraprendere un percorso più spirituale attraverso una vera presa di coscienza.
Albero della vita con uccelli: quale significato?
Gli uccelli sono spesso considerati messaggeri tra gli umani e gli dei. Quindi, un albero della vita da cui gli uccelli volano sembrerebbe significare il desiderio di riconnettersi con il divino, con il proprio lato spirituale.